Coordinatore:
Paolo
Gasperini
I prodotti che sono stati o verranno resi disponibili a breve riguardano miglioramenti dello stato delle conoscenze relative ai classici "ingredienti" del calcolo dell'hazard probabilistico: catalogo dei terremoti, zonazione sismogenetica e legge di attenuazione, nonché alcune ricerche innovative volte al raffinamento e allo sviluppo dei metodi di stima dell'hazard quali: lo studio delle proprietà statistiche di occorrenza (e ricorrenza) dei terremoti, la localizzazione di precisione delle sorgenti sismiche storiche, la definizione dell'andamento spazio-temporale dell'amplificazione di sito in termini macrosismici.
a) Per quanto riguarda il catalogo sismico, è stato già pubblicato il Catalogo sismico strumentale dei terremoti Italiani dal 1981 al 1996, Versione 1.0 (Gruppo di lavoro CSTI, 2001, Gasperini, 2001) ed è prevista a breve anche la pubblicazione di una Versione 1.1 contenente alcune correzioni e miglioramenti riguardanti la localizzazione e il calcolo della magnitudo. Inoltre, in collaborazione con altri progetti GNDT, è stata preparata una versione aggiornata del catalogo sismico parametrico integrato storico/strumentale con magnitudo omogenea aggiornato al 2003 (CPTI V.2) (Gruppo di lavoro CPTI2, 2003) che è stata utilizzata nell'ambito delle attività per la Redazione della Mappa di Pericolosità. Entro il 2004 sarà pubblicata un'ulteriore versione (CPTI V.3) che includerà anche un nuovo database macrosismico integrato contenente oltre 70000 dati di intensità.
b) Per quanto riguarda i contributi al miglioramento della zonazione sismogenetica sono stati già pubblicati: la versione 2.0 del Database of potential sources for earthquakes larger than magnitude 5.5 in Italy (Valensise e Pantosti, 2001) (realizzato in parallelo con il Progetto "Amato"), il database dei meccanismi mediterranei da letteratura (EMMA) (Vannucci e Gasperini, 2003; Gasperini e Vannucci, 2003) e il database di meccanismi CMT regionali dell'INGV (Pondrelli et al., 2002). Inoltre, entro l'estate 2004, verrà pubblicato un repertorio di mappe di momenti tensori cumulati per l'area italiana su un numero speciale Annals of Geophysics. Un'applicazione di questi prodotti alle stime di hazard è stato presentato recentemente ad un convegno nazionale (Vannucci et al., 2003).
c) Per quanto riguarda le leggi di attenuazione è stata pubblicata su una rivista internazionale una mappatura delle variazioni spaziali in Italia dei coefficienti di attenuazione in termini di intensità (Carletti e Gasperini, 2003) che può essere utilizzata direttamente per ricavare relazioni di attenuazione regionalizzate in termini di intensità (Gasperini, 2003) sia anche per estendere la validità di leggi di attenuazione regionali calcolate in termini di quantità strumentali, in aree non studiate con questi metodi.
Versioni preliminari o definitive di tutti questi prodotti sono state già largamente utilizzate nell'ambito dellàiniziativa INGV per la Redazione della Mappa di Pericolosità Sismica.
d)
Per quanto riguarda lo
studio delle proprietà statistiche di occorrenza
dei terremoti, sono stati pubblicati due lavori su riviste
internazionali: il
primo riguardante la previsione dell'andamento delle sequenze di
repliche in
Italia (Lolli e Gasperini, 2003a) ed il secondo relativo a una mappa di probabilità di
occorrenza di
forti terremoti a breve e medio termine (Faenza
e
Marzocchi, 2003). Alcuni altri lavori su questo tema sono
attualmente in
avanzato stato di preparazione (Lolli e
Gasperini,
2003b, Faenza et al, 2003).
e)
Per quanto riguarda la
localizzazione di precisione delle sorgenti
sismiche storiche è stata prodotta una nuova versione (3.3) del
codice Boxer (Gasperini e Valensise, 2000,
Gasperini e Ferrari, 2000) che verrà
presto messa a disposizione della comunità scientifica. E' in avanzata
preparazione una ulteriore versione (4.0) che dovrebbe permettere
anche la
localizzazione di eventi fuori costa, la cui
disponibilità dovrebbe essere garantita entro la fine del 2004.
f) Per quanto riguarda la definizione dell'andamento spazio-temporale dell'amplificazione di sito in termini macrosismici, è stato pubblicato un primo studio (Boccaletti et al., 2001), mentre un secondo, comparativo tra simulazioni sintetiche, misure strumentali e dati macrosismici dell'andamento della risposta sismica nel centro storico di Firenze, è stato presentato ad un convegno internazionale (Albarello et al., 2003) e dovrebbe essere sottomesso entro qualche mese ad una rivista internazionale. Inoltre è stata avviata un'analisi temporale dei residui di località risultanti dall'inversione delle proprietà di attenuazione macrosismica che fornirà informazioni utili a calibrare in modo più preciso la magnitudo dei terremoti storici. E' in corso di preparazione infine un'analisi per individuare eventuali correlazioni tra i residui di località e le caratteristiche litologiche e topografiche dei siti. Queste ultime ricerche si trovano ad uno stato di avanzamento relativamente preliminare che non permette di prevederne con certezza la data di disponibilità effettiva come prodotti utilizzabili.
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