Coordinatore: Paolo
Gasperini
Nell'ultimo anno del progetto, oltre a proseguire gli studi avviati
nelle quattro task attive del progetto, si cercherà di riassumere tutto il
materiale prodotto per fornire una serie di orientamenti
da utilizzare per le future indagini di hazard sismico.
Saranno analizzate le proprietà dei diversi "ingredienti" utilizzati per
le stime di hazard ed in
particolare: l'omogeneità e la completezza dei cataloghi sismici disponibili
(storico e strumentale), la coerenza degli stili tettonici di rilascio sismico
delle diverse aree della zonazione sismogenetica, le variazioni laterali
dell'attenuazione sismica, il confronto tra le diverse valutazioni degli
effetti di amplificazione locale. Allo stesso tempo si cercherà di trarre
alcune conclusioni sulle proprietà di occorrenza e ricorrenza delle scosse
sismiche e sui modelli più adatti per prevedere l'andamento della sismicità
nell'immediato futuro (10-30 anni). Saranno poi
ricercate occasioni di divulgazione e confronto dei risultati con altri
progetti sia del Tema 1 che del Tema 2 anche in funzione di una futura
formulazione di nuovi progetti GNDT.
Task 1 CATALOGO SISMICO STORICO (Responsabili:
Guidoboni e Gasperini,
Collaboratori: Bernardini, Ferrari, Vannucci)
Nonostante il titolo molto generico, le analisi proposte riguardano un ambito molto ristretto che fa riferimento essenzialmente alle tecniche di produzione ed elaborazione dei dati macrosismici. Questa task prevede forti interazioni con la 6C di cui è fornitrice di dati e metodologie.
Le attività previste riguardano:
i)
Ulteriori
miglioramenti del codice Boxer riguardanti
a) sviluppo di nuovi metodi per
calcolare l'epicentro per terremoti fuori costa: questa
linea svilupperà alcune ipotesi riguardanti la Sicilia e la costa adriatica;
b) sviluppo di tecniche robuste per stimare la profondità della sorgente.
ii)
Applicazione
dell'algoritmo "Fuzzy"
per il calcolo dell'intensità ad alcuni forti terremoti Italiani.
Risultati attesi per il terzo anno sono:
§
Nuova release del codice Boxer comprendente la
localizzazione fuori costa ed il calcolo della profondità.
§
Stime "Fuzzy" dell'Intensità per 2-3 forti terremoti
Italiani.
Task 6C
TOMOGRAFIA DELL'INTENSITA' ED EFFETTI DI SITO (Responsabile: Gasperini,
Collaboratori: Albarello, Bernardini, Camassi, D'Amico, Ercolani, Lolli,
Mucciarelli, Vannucci)
Questa task ha come obiettivo finale la "calibrazione" delle indagini di
attenuazione strumentale effettuate per alcune aree limitate del territorio su
un dato omogeneo globale. Inoltre la lista dei residui empirici di località,
che ne rappresenta un risultato accessorio, permette a sua volta una verifica,
su un database estremamente ampio, delle stime degli effetti di sito,
effettuate da altri progetti GNDT su base geologica e teorica (simulazioni del
moto del suolo) o sperimentale (misure di amplificazione assoluta o di rapporti
spettrali). La task comprende anche un esempio di confronto tra varie modalità
di stima del moto atteso del suolo, limitato all'area urbana di Firenze. Per i
fini del progetto, saranno portate avanti in questo ambito ed in quello della
Task 1 anche ricerche volte al miglioramento del catalogo sismico storico e del
database macrosismico italiano.
Le attività previste riguardano:
i) Introduzione delle orientazioni spaziali delle sorgenti sismiche nell'equazione di attenuazione bilineare al fine di rendere più realistico e preciso il calcolo delle distanze. Questo può essere fatto sia usando la tecnica Boxer (Gasperini et al., 1999) o calcolando, simultaneamente all'inversione tomografica, l'orientazione della sorgente che minimizza i residui di equazione.
ii) Completamento e controllo, per uso interno del progetto, del nuovo dataset di intensità risentite in Italia.
iii) Confronto dell'andamento spaziale dell'attenuazione dell'intensità con gli studi strumentali locali o regionali disponibili.
iv) Confronto di dettaglio dei residui empirici di località con le caratteristiche litologiche e topografiche dei siti e misure di amplificazione locale disponibili in letteratura.
v) Completamento dello studio di confronto tra le variazioni laterali dell'intensità avvertita nel centro storico di Firenze in occasione dei terremoti di Impruneta del 1895 e i risultati di simulazioni 1D del moto del suolo e di misure di amplificazione del suolo.
Risultati attesi per il terzo anno:
§ Confronto statistico tra residui empirici di località, caratteristiche litologiche e topografiche e misure di amplificazione.
§ Inversione tomografica definitiva utilizzando la metodologia aggiornata.
§ Confronto delle variazioni laterali dell'intensità a Firenze con misure e simulazioni del moto del suolo.
Task 5 STATISTICA DELLE SORGENTI SISMICHE
E COMPLETEZZA DEI CATALOGHI (Responsabile: Marzocchi, Collaboratori: Albarello,
Dal Forno, D'Amico, Faenza, Gasperini, Lolli, Mucciarelli, Sandri, Selva,
Vannucci)
L'obiettivo generale è quello di analizzare i dati sismologici disponibili (cataloghi sismici, meccanismi focali, campi macrosismici, ecc.) e di progettare specifici esperimenti per verificare le varie ipotesi e teorie sull'occorrenza dei terremoti che sono state proposte in letteratura ed anche quelle che potrebbero scaturire all'interno della stessa ricerca. Intendiamo studiare le modalità di occorrenza dei terremoti
i)
Nello spazio
(modello sismogenetico)
ii)
Nel tempo
(modelli di occorrenza statistica)
iii)
Nell'energia
(leggi di scala)
iv)
Nell'ampiezza
del moto del suolo al sito (legge di attenuazione ed effetti locali)
Per i fini interni alla task, saranno portate avanti in questo ambito
anche attività volte al miglioramento del catalogo sismico strumentale
italiano.
Risultati previsti per il terzo anno:
§ Modello di occorrenza sismica nello spazio, relativamente alla sismicità sia storica (lunga scala temporale) che strumentale (breve scala temporale).
§ Modello di occorrenza temporale e sua calibrazione attraverso i dati strumentali.
§ Verifica delle leggi di scala sulla magnitudo per il catalogo strumentale.
§ Verifica delle leggi di attenuazione di uso corrente.
§ Modello statistico per la serie temporale delle intensità risentite al sito.
Task 7 MECCANISMI FOCALI (Responsabile:
Gasperini, Collaboratori: Dal Forno, Lolli, Morelli, Pondrelli, Vannucci)
Le attività previste riguardano principalmente lo sviluppo e l'aggiornamento del database dei meccanismi ai primi impulsi dell'area Mediterranea (Vannucci and Gasperini, 2002; Gasperini and Vannucci, 2002) ed il calcolo delle soluzioni CMT regionali (Pondrelli et al., 2002), nonché l'utilizzo di tali dati per la caratterizzazione sismogenetica dell'area italiana.
i)
Inserimento nel
database di nuovi meccanismi pubblicati.
ii)
Miglioramenti
del software di gestione del database, includendo alcune nuove procedure
nell'applicazione MS-ACCESS come il plot del meccanismo e il controllo in linea
dei meccanismi inseriti.
iii)
Calcolo di
nuovi meccanismi RCMT.
iv)
Calcolo di
momenti tensori cumulativi (Kostrov, 1974) e di compatibilità delle direzioni
dello sforzo (Gephart & Forsyth, 1984) per le aree della zonazione
sismogenetica Italiana e delle
regioni circostanti.
Risultati previsti per il terzo anno:
·
Prima release
pubblica del database dei
meccanismi focali del Mediterraneo.
·
Mappe delle
somme di momenti tensori per l'Italia e le aree circostanti sulla base di
meccanismi ai primi impulsi e CMT.